Coppia di sculture policrome
Le sculture in legno, probabilmente facenti parte di un gruppo scultoreo più ampio e complesso come la rappresentazione di un presepe, sono caratterizzate da un’impronta riconducibile all’ambito dello scultore Anton Maria Maragliano (Genova, 1664 – 1739), il più importante artefice della scultura lignea genovese di età tardobarocca, specializzato in sculture devozionali, pale d’altare, crocefissi, figure del presepe ma anche in curiose immagini allegoriche, famoso per un’espressione teatrale e per un linguaggio plateale capace di scendere negli abissi del grottesco.
Le sculture policrome rappresentano due uomini vivacemente abbigliati: uno indossa dei calzoni a righe, l’altro delle brache rosse, ed entrambi portano una lunga casacca azzurra e bianca che scopre le braccia; vestono un paio di sandali romani e un copricapo. In umile atteggiamento di offerta porgono un groviglio di frutta colorata e ortaggi; poggiano su di una base intagliata e laccata a fondo verde scuro ad emulare la roccia.
L’accorto lavoro di intaglio si manifesta in special modo nelle mani tese, nelle barbe ondulate e nelle labbra schiuse e svelare la dentatura.
Liguria, prima metà del XVIII secolo
cm 158h