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Coppia di sculture in legno laccato

La coppia di sculture in legno abilmente intagliato e laccato raffigurano due tradizionali pitocchi in abiti sgualciti, poggianti su una base in legno di forma ottagonale. La donna, che forse per il lavoro appare volutamente anziana, porta un cappello calcato in testa e, reggendosi ad un bastone, culla un neonato in fasce; l’uomo, dalle brache teatralmente strappate e dall’espressione tormentata, porta la barba incolta e regge con entrambe le mani un’anfora.

Venezia, XVIII secolo
cm 25h

I PITOCCHI DI VENEZIA
“Pitocco” è un termine che trae le sue origini probabilmente dal greco antico e indica una persona economicamente sventurata. Tra il Seicento e il Settecento la pittura di genere aveva già suscitato anche a Venezia un particolare interesse, perché andava ad indagare la realtà quotidiana e, in essa, le persone meno abbienti della società, i poveri, la cui vita strampalata, insolita e inverosimile catturava l’attenzione dei nobili. I vagabondi e i disgraziati rappresentati in pittura, in letteratura e anche in scultura, spesso con un’accezione goliardica e una deformazione grottesca, trovavano molti committenti abbienti che cercavano con grande trasporto scene dedicate al mondo degli ultimi. I pitocchi scolpiti nel legno sono solitamente poveri mendicanti, uomini e donne goffi, attempati, esageratamente affaticati e piegati dal lavoro, in bilico tra una postura dolorante e un’espressione angosciata.

  • Lun - Ven: 9:00 - 13:00 | 15:00 - 19:00
  • Sab e Dom: escusivamente previo appuntamento

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